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Seconda edizione per l’appuntamento con la cultura promosso da Adsi, l’Associazione nazionale dimore storiche, “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”. Sabato 7 ottobre oltre 90 archivi e biblioteche storici privati situati in castelli, rocche e ville saranno visitabili in tutta Italia, permettendo così un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso luoghi ricchi di preziose tracce del nostro passato. I visitatori potranno ammirare da vicino esemplari rari e di pregio di libri, carte, carteggi, manoscritti e raccolte non solo librarie. In Friuli Venezia Giulia sono quattro le dimore che mettono a disposizione i loro preziosi scaffali: Casa Asquini e La Brunelde – Casaforte d’Arcano, a Fagagna, Villa Deciani a Montegnacco di Cassacco e Villa de Claricini Dornpacher, a Bottenicco di Moimacco, che però, eccezionalmente, sarà aperta domenica 8 ottobre e non sabato.

La Brunelde e il suo studiolo.

In Casa Asquini si possono consultare documenti per la storia antica di Fagagna con pergamene dal XIII al XVIII sec., repertori notarili quattrocenteschi, antiche carte geografiche, autografi di regnanti, corrispondenza del 18° secolo e altro ancora. Alla Brunelde sarà aperto l’archivio, con la documentazione degli Arcano, il fondo pergamene, la parte cartacea dal XIV al XX secolo e la biblioteca che contiene opere a stampa a partire dal XV secolo e manoscritti dal XIV, spaziando dalla letteratura alla filosofia e alla storia, dalle scienze, all’arte, ai viaggi. Da evidenziare la biblioteca musicale con manoscritti dal XVI al XX secolo (fra questi autografi di Haydn, Donizetti &c., oltre che di membri della famiglia.
L’archivio de Claricini Dornpacher consiste, invece, in oltre 630 tra buste e registri in cui sono ordinati documenti databili dal Quattrocento al Novecento. Sono pergamene con sigilli, alberi genealogici, mappali, catastici, contratti, scritture contabili, diari, carteggi, libri degli ospiti, ricettari, cartoline illustrate e fotografie. Tra i documenti più preziosi ci sono i diplomi rilasciati da imperatori tedeschi e i diari manoscritti da Nicolò de Claricini Dornpacher, 135 taccuini in cui il conte annotò ogni giorno i fatti accaduti dal 1915 al 1946.

Casa Aquini…

… e Villa de Claricini Dornpacher.


“Carte in dimora” affianca l’iniziativa “Domeniche di carta”, promossa dal Ministero della Cultura, che da diversi anni organizza l’apertura di Biblioteche pubbliche ed Archivi di Stato, prevista per il giorno successivo 8 ottobre. Domenica prossima, infatti, all’Archivio di Stato di Udine sarà possibile visitare (dalle 14 alle 18) la mostra “Raccolte friulane e carte di palazzo”, una selezione delle carte conservate nei fondi di Giovanni Gortani, Andreina e Luigi Ciceri, e Gaetano Perusini. I documenti esposti vogliono essere degli scorci su un mondo rurale oggi scomparso, un insieme di consuetudini, saperi e tradizioni che i quattro studiosi hanno raccolto e messo a disposizione di tutti. È anche grazie alle loro collezioni – di oggetti e documenti – che è stato possibile conoscere, continuare e riproporre pratiche devozionali, attività agro-pastorali e produzioni artigianali della tradizione friulana. Nell’occasione, in adesione a Carte in Dimora, una sezione della rassegna presenterà memorie di vita domestica e lavori di campagna nei possessi di famiglie nobiliari friulane le cui carte sono conservate nel Fondo Perusini.

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In copertina, una suggestiva immagine di Villa Gallici-Deciani a Montegnacco.

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